Ancora sul tema dei rifiuti. La risposta dell'amministrazione e la nostra controproposta

Qui riportiamo alcune foto scattate sabato scorso da un nostro concittadino nel corso di un giro in bicicletta di appena un'ora per le strade di Cavezzo.
🌲🌿🔥Nel mese di gennaio vi avevamo dato notizia di una interpellanza che abbiamo presentato all'amministrazione sull'escalation di abbandono dei rifiuti (la trovate qui https://cavezzoviva.blogspot.com/.../abbandono-di-rifiuti...). Nell'ultimo consiglio comunale di fine febbraio abbiamo ricevuto la risposta del vicesindaco Fabrizio Trevisi che riportiamo qui: "Visto l'aumento degli abbandoni nelle vie periferiche abbiamo già attivato un passaggio
periodico del personale Aimag nelle zone più colpite.
E' inoltre presente un funzionale servizio su segnalazione che ci permette di recuperare i
rifiuti su tutto il territorio entro massimo 3 giorni dall'abbandono.
Abbiamo già utilizzato in passato e con successo le fototrappole ma su punti specifici in
cui era presente un massiccio e periodico abbandono di rifiuti (Parcheggio Ponte Motta)
per l'attuale tipo di abbandono Il posizionamento di telecamere non risulta funzionale in
quanto i rifiuti vengono lasciati sempre in punti diversi, anche di pochi metri e le
fototrappole hanno un raggio di azione limitato.
Si fa comunque presente che l'aumento di abbandoni è dovuto all'inizio della raccolta porta
a porta in alcuni comuni limitrofi come Mirandola e San Possidonio, Il fenomeno era stato
previsto e messo in conto e come da statistiche il tutto si dovrebbe mitigare entro 2 o 3
mesi riportando il fenomeno degli abbandoni alla normale amministrazione".
A questa risposta ci siamo dichiarati insoddisfatti perché riteniamo che una situazione di degrado così grave a Cavezzo e nella bassa non si sia mai vista. Chi frequenta il territorio, chi lo vive attraverso passeggiate o in bicicletta nelle strade di campagna lo sa bene. Non si può secondo noi attribuire la responsabilità al porta a porta partito a Mirandola e a San Possidonio ma bisogna avere il coraggio di mettere in discussione l'attuale sistema di conferimento e soprattutto delle tariffe, che in un momento di crisi economica disincentivano comportamenti virtuosi.
Con fare costruttivo abbiamo invitato il vicesindaco Trevisi a una giornata di esplorazione delle campagne per rendersi conto della gravità della situazione, il quale ha gentilmente accettato la proposta.
Nessuno sostiene che le soluzioni siano facili o che ci sia responsabilità dell'amministrazione, tant'è che un po' tutta la bassa è coinvolta da questo fenomeno, ma il miglioramento passa proprio dal non minimizzare il problema.














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